domenica 19 maggio 2013

Gli inizi

Dopo aver visto la casa, o meglio, quella che un tempo doveva essere stata una casa, ed anche una signora casa, ( quando parlo del mulino ai miei ospiti e arriva la logica domanda: ma quanti anni ha questo edificio? Ormai mi sembra logico dire: è una vecchia signora di più di 600 anni, ma se li porta molto bene!
Dicevo,  vedere la casa e scappare a gambe levate sarebbe stata la cosa forse più logica da fare, certo la più razionale, ma .....abbiamo dovuto fare i conti con l'immensa, incontenibile e impulsiva capacità di sognare che è sempre stata una nostra caratteristica, caratteristica che mi permette anche ora di fare il lavoro che faccio, cioè essere in grado di vedere quello che ancora non c'è, ma che potrà esserci.
E in quell'estate del 1978 io e mio marito siamo stati in grado di vedere quello che ancora non c'era e che oggi, nella primavera del 2013, c'è ed è reale.  Ed io, continuo ad avere questa capacità, quando vedo mio nipote correre felice nel prato, tra fiori e piante che un tempo non c'erano , o pattinare nel grande salone in cui già 600 anni fa uomini e donne hanno lavorato per produrre farina, io so, che tutto ciò che è stato fatto
 finora  ha avuto un suo scopo e  ancora, con gli occhi di quella lontana estate, vedo quello che potrà ancora essere.


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